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0 NeutralAbout tiresia
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Perché in questo modo si è certi che ci siano solo uova e olio e non eventuali altri ingredienti tipici dei prodotti industriali. In ogni caso, detto tra noi, se non hai voglia di fartela, secondo me vengono buoni anche con una maionese in vasetto. Questi pirottini mignon sono in silicone e non si sformano. Forse da quest'altra foto si vedono meglio:
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Questi muffin (che io ho trasformato in mini-muffin per un aperitivo) sono buonissimissimi, quindi li condivido. Ovviamente deve piacervi il salmone affumicato La ricetta è para-para questa qui con l'unica modifica dell'erba cipollina al posto dell'aneto, semplicemente perché non sono riuscita a trovarlo. Con le dosi dimezzate rispetto a quelle indicate, vengono 16/18 mini-muffin. 300g farina 1 cucchiaio di lievito sale e pepe 250g maionese fatta in casa 1 uovo sbattuto 75ml olio vegetale o 75g burro fuso 200ml latte 2 cucchiaio di aneto fresco sminuzzato 250g salmone affumicato tagliato a striscioline/pezzettini/coriandolini...come ve pare L'esecuzione è di una difficoltà mostruosa. 1) Setacciare insieme in una ciotola farina e lievito. 2) Fare un pozzetto al centro e metterci tutti gli altri ingredienti 3) Mescolare 4) Mettere nei pirottini 5) Infornare a 200 gradi per 20/25 minuti Ecco il risultato finale (e scusate la foto fighetta ma è servita per un concorso )
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Hummus: ricetta verace
tiresia replied to Yogurt's topic in Cucina Vegetariana Antipasti, contorni e condimenti
Vabbe' allora faccio il contro-outing: tre anni fa, durante il viaggio all'ovest, in quel di Moab (UT) ho assaggiato il pizza hummus In effetti, se tanto mi dà tanto, se sugli scaffali del supermercato della sperduta Moab ce n'erano così tanti tipi, immagino cosa si trovi a Chicago... -
Hummus: ricetta verace
tiresia replied to Yogurt's topic in Cucina Vegetariana Antipasti, contorni e condimenti
È bellissimo, Jefe, davvero: mi ci tufferei mani e piedi in quella ciotola. E appoggio incondizionatamente l'uso dei ceci secchi al posto degli inscatolati (che comunque - faccio outing - per comodità ogni tanto uso ). Posso solo contestare un pochino (ma poooooooco) l'uso del rosmarino e il fatto che non hai usato il cumino, che invece secondo me è fondamentalissimo per un hummus come Allah comanda! -
Ok, non t'arrabbiare ma non riesco a non chiedertelo: premesso che mi piace tutto, soprattutto il risultato finale cremoooooooso mi chiedo...ehm...come dire...perché la "panna" vegetale e non dell'ottima, cremosa, libidinosa, saporitissima panna vera? Ciò detto: ottimo lavoro!!!
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Marci, non l'avevo vista la tua bellissima tortona! Scusa se non l'ho commentata prima, ma ho riaperto adesso la discussione perché ho visto il nuovo post di Malù. Sono contenta che vi sia piaciuta: Malù, tu hai seguito la ricetta o hai apportato modifiche/miglioramenti? Marci, il tuo esperimento con la frolla mi interessa assai, anzi nel turbine della "modifica a oltranza", sto già pensando a una versione con guscio di frolla al cacao e strato di marmellata di fragoline di bosco Quanto al frangipane molle, forse dipende dalla grandezza delle uova o dalla percentuale di olio della frutta, se le prime sono molto grandi e la seconda è molto oleosa, sicuramente il risultato sarà meno sostenuto. In ogni caso, a quanto vedo, la cottura ha sistemato egregiamente!
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Mille auguri, Marci!
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Dal sito della Federazione Europea Ornitofili [...] a mio avviso, c'è sicuramente una componente genetica predisponente alla deposizione di uova contenenti due tuorli. Mi spiego meglio. La causa che porta a ciò con ogni probabilità è uno squilibrio ormonico che produce la contemporanea maturazione di due follicoli ovarici che nella camera calcigena vengono inglobati in un unico guscio. Le cause che possono portare a tali squilibri possono essere varie: un troppo veloce aumento delle risorse trofiche, un aumento troppo netto della temperatura e, soprattutto, un aumento troppo rapido e repentino del fotoperiodo. Ovviamente non tutti i soggetti rispondono in modo uguale a questi fattori per alcuni non saranno causa di squilibri tanto eclatanti, ma per altri, geneticamente predisposti, potrebbero essere causa di problemi, come ad esempio le maturazione contemporanea di due follicoli ovarici [...]. Mi viene da pensare che nel Michigan, a meno di una strana congiunzione astrale che fa concorrenza alla statistica, facciano in modo - artificiosamente - che il fotoperiodo si allunghi, cioè in sostanza tengono sveglie le galline per più ore del normale e ciò, a quanto pare, può portare a questo genere di disfunzione. Un uovo con due tuorli ogni tanto può capitare (più o meno come capitano statisticamente i parti gemellari), ma il fatto che loro lo possano garantire per quasi tutte le loro uova non me la conta affatto giusta. Io, nel dubbio, eviterei di comprare uova prodotte da galline che vivono vite disgraziate in cui i periodi di veglia vengono allungati artificialmente (probabilmente sparano luci al neon potentissime per evitare che dormano) per aumentare la produzione di uova.
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E fai male perché invece la vaporizzazione dà ottimi risultati. Decisamente migliori rispetto al pentolino.
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Posso dire? Sono d'accordissimo con Pimmy sul fatto che più lo usi, e più un forno funziona bene. Nella casa dove mi sono trasferita a Roma il forno c'era già e all'inizio mangiavamo squisite torte salate carbonizzate e torte di mele allo stadio di blob, poooi, dopo svariate prove, ce l'ho fatta e ho capito (più o meno ) come fare. Adesso anch'io mi sono attestata sull'uso della modalità ventilata - S E M P R E - quando ancora non mi ci ero rassegnata, o roba carbonizzata o cruda. Per le pizze e i lievitati in genere mi sono ingegnata con vaporizzatore (tipo quelli dei detersivi) caricato ad acqua: spruzzo appena inforno e a metà cottura. In questo modo all'interno del forno si crea un microclima sufficientemente umido per non far venire le pizze in stile "biscotto al pomodoro"
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Sì, c'è chi la chiama torta greca, chi la chiama torta mantovana, comunque diciamo che alla lontana l'ispirazione è stata quella. Lì non ci sono strati separati di crema e frangipane, ma un'unica farcia a base di mandorle e amaretti racchiusa dalla sfoglia.
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Credimi, io capisco benissimo il tuo desiderio di voler limitare le uova (ci provo anche io, e quelle - non molte - che compro sono tutte rigorosamente di categoria zero, non sarà molto, ma almeno boicotto quelle pessime di categoria 2 e 3 ottenute da galline digraziate che conducono esistenze indecenti...), ma ci sono cose che, se decidi di mangiarle, ti devi rassegnare. Il frangipane ahimé è una di queste: è proprio un impasto di uova e frutta secca, sono le due componenti base, se togli l'uovo semplicemente non sta insieme, temo. Nulla vieta in ogni caso di fare qualche tentativo; se dovessi provarci, forse cercherei di compensare il peso delle uova aumentando proporzionalmente le altre componenti, quindi metterei 40 grammi di farina di nocciole in più, 40 grammi di burro in più e 20 grammi di zucchero in più e 20 grammi di farina in più. Il rischio è che venga una mappazza un po' slegata, ma tentar non nuoce...
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Interessante questo metodo. Ma non è che poi lo zucchero aggiunto altera il sapore della crema? Quanto ce ne hai messo tu, occhio e croce? Io ho sempre paura che la crema sia troppo dolce, infatti tendo a essere proprio molto "tirchia" di zucchero, perché se c'è una cosa che detesto è la crema pasticcera troppo dolce! Quanto alla pellicola, è quella apposita (della Cuki mi pare) in cui c'è proprio scritto che può stare a contatto diretto con gli alimenti, anche caldi. Occhio e croce viene fantastica così. Se proprio volessimo esagerare, al posto della marmellata, potresti "foderare" la frolla con uno strato di cioccolato fondente fuso...
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E' un dolce un po' "barocco", nel senso che... c'è tanta roba! Personaggi e interpreti: 1) un rotolo di pasta sfoglia rotonda 2) circa mezzo barattolo di marmellata di lamponi 3) una dose di crema pasticcera fatta con 250 ml di latte 4) una dose di frangipane alle nocciole 1) & 2) li ho presi con le mie mani direttamente dagli scaffali del Carrefour, ma voi potete prenderli con le vostre mani in qualunque altro supermercato 3) ovviamente potete usare la vostra ricetta di crema, se ne avete una che vi piace particolarmente. Io personalmente uso queste dosi: - 2 tuorli - 40 grammi di zucchero - 20 grammi di farina - 250 ml di latte - mezzo baccello di vaniglia - la scorza grattugiata di mezzo limone Monto con la frusta a mano i tuorli, lo zucchero, i semi di vaniglia e la scorza di limone; quando il tutto è spumoso, aggiungo la farina setacciata. A parte faccio scaldare il latte e, un attimo prima del bollore, lo verso sul composto di uova&zucchero. Quindi riporto il tutto sul fuoco, fino ad addensamento, sempre girando con la frusta. Lascio raffreddare coprendo interamente la superficie della crema con pellicola da cucina, a contatto. 4) io ho usato la ricetta di Montersino del frangipane alle mandorle, sostituendo queste ultime con pari quantità di nocciole 125 g di farina di nocciole (nocciole tostate tritate finemente) 125 g di burro 125 g di zucchero a velo 50 g di farina 125 g di uova intere (sono circa due/due e mezzo) Montare il burro e lo zucchero, unire le uova poco per volta e poi incorporare le nocciole tritate e la farina, impastando fino a rendere omogeneo l'impasto. Una volta che avete tutto pronto, procedete con l'assemblaggio. Queste dosi sono ideali per una teglia non tanto grande, la mia è da 22 cm e in questo modo la torta viene bella alta. Se la teglia fosse molto più grande, le dosi indicate non sarebbero sufficienti. Nell'ordine: sfoglia (da bucherellare) marmellata sul fondo crema frangipane Quindi in forno a 180 gradi (preriscaldato) per circa 30 minuti. Stendere e bucherellare la sfoglia nella tortiera. Ricoprire con uno strato generoso di marmellata. Quindi versare la crema, del tutto raffreddata (meglio ancora sarebbe fare quest'operazione con un sac à poche senza bocchetta, con un'imboccatura larga) Infine versare il frangipane (di cui ho qualche passaggio in fase di preparazione) E questo è il risultato finale E la fetta